Il 13 marzo 2009 presso il Kisses (Roma),
serata-tributo in onore di Mike Francis.
evento gratuito- ad inviti, da richiedere attraverso gli amministratori di questo gruppo
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Credo che mi possa capire soltanto chi fa della musica una compagna di vita. In passato sei stato Mike, fino a poco fa eri Francesko con i Mystic Diversions, ma il tuo modo di arrivare a noi non cambiava, eri diretto con le tue note, ti facevi sentire dentro di noi come probabilmente il pianoforte arrivava a te. In questi anni, quando avevo bisogno di serenità o di staccare la spina da questa vita frenetica, bastava mettere su un tuo cd. Ed ogni volta che lo ascolto succede sempre la stessa cosa: la mia mente viene invasa da tanti ricordi ricchi di energia e sensazioni positive. Qualche giorno fa non vedevo l'ora di uscire dall'ufficio, la mia giornata lavorativa svolgeva lenta con il pensiero fisso a quel cd che avrei ascoltato in macchina all'uscito dall'azienda. Attraversare Roma per andare ad un appuntamento è secondo me il momento migliore per ascoltare un cd, concentrarsi sulle note mentre intorno a te il mondo va a mille all’ora, lo trovo sublime, impagabile... Ed ogni volta che ascolto Survivor rivivo, come d’incanto, il tourbillon del sabato tipo dei miei anni ’80. La mattina a scuola, uscita alle 13.00, il pranzo fugace a casa, la doccia, i jeans del sabato appena stirati dalla mamma, le Clarks, lo Schott e le chiavi della Vespa 50, rigorosamente "special" che poi crescendo si trasformò in un'affascinante ma pericolosissima Rd350. Seguiva l'appuntamento delle 14.30 all'Eur insieme a quella che una volta si chiamava comitiva, quattro chiacchere su chi doveva occupare i posti dietro ai motorini e alle moto e via per il Much More che, se non ricordo male, iniziava intorno alle 17 con il rombo dei tuoni scanditi alla fine da una voce metallica che diceva per tre volte Much More, Much More, Much More…Ricordo con estremo piacere quando Survivor ebbe l’onore di essere inserito come primo brano in scaletta, bastava un attimo e la pista era gremita di tanti ragazzi che sognando e sorridendo, non solo ballavano il tuo pezzo, ma lo cantavano a squarciagola. Eri un’icona per noi Mike, eri un’icona di un periodo d’oro che non tornerà più perché racchiuso nella nostra adolescenza fatta di tanta voglia di stare insieme, di condividere ogni gioia ed ogni dolore con i nostri amici senza nessun doppio fine. Posso solo ringraziarti ed augurare con tutto il cuore a mio figlio di vivere in futuro la gioia e la spensieratezza che, grazie alla tua musica, ho vissuto io in quei momenti.
Ciao Mike
skritto da massimiliano mosetti...
Ven Mar 13, 2009 11:25 am